E’ successo davvero di tutto in questa gara malese: dai numerosi sorpassi, alla quantità di strategie che hanno reso di difficile lettura la corsa. Ma alla fine conta solo una cosa: dopo 676 giorni torna a suonare l’inno di Mameli sul podio. Sebastian Vettel vince una gara semplicemente epica. Il tedesco è stato perfetto, coadiuvato da un muretto stavolta stellare nell’aiutare Seb in una strategia differente rispetto alle perfette, sino a ieri, Mercedes. Già, perchè le Frecce d’argento escono sonoramente sconfitte da Sepang. Non c’è stato il meteo ad aiutare le Ferrari, nemmeno carambole o incidenti vari: Vettel ha battuto Hamilton e Rosberg in pista, sfruttando il super passo gara della Rossa e la capacità innata della SF15-T nel mantenere al meglio le gomme. La grande competitività della vettura si nota anche nella fantastica gara di Raikkonen. Partito dal fondo della griglia, Iceman recupera fino ad un incredibile quarto posto. La Ferrari c’è, la Formula 1 è stupenda. La gara cambia completamente al quinto giro: Ericsson, dopo una bella partenza, va lungo e finisce nella sabbia. Entra la gru e insieme a lei la safety car: in tanti entrano ai box anticipando molto la sosta, tranne alcuni piloti, tra cui Seb. Il tedesco quindi si mantiene sulle due soste, con la Mercedes che va sulle tre. La mossa si rivelerà decisiva: la Ferrari senza problemi prosegue la sua strategia, mentre Hamilton si lamenta spesso delle Pirelli con il muretto. La scuderia della Stella paga anche l’aver usato un treno di gomme in più nelle qualifiche di ieri, e così Lewis nell’ultima fase di gara è costretto a montare le dure per poter usare un set nuovo, alzando praticamente bandiera bianca. Alla partenza le posizioni rimangono più o meno le stesse. Bottas perde molto, mentre Kimi viene toccato da Nasr, fora uno pneumatico e deve rientrare ai box tornando in pista ultimo. Al quinto giro il testacoda di Ericsson e la safety car che cambia la strategia e la gara di molti. Vettel prosegue in testa mentre le Mercedes in breve tempo si riportano dietro la Rossa e Kimi che inizia la rimonta dalle retrovie. Anche Bottas recupera, mentre Ricciardo e Kvyat cominciano a crollare in classifica, arrivando ai margini della zona punti. Davanti è lotta sui tempi: Vettel gestisce le gomme al meglio e, nonostante una sosta in meno, riesce a girare sui tempi delle Mercedes. E così avviene il miracolo con Seb che prosegue in testa senza grosse difficoltà mentre Hamilton si lamenta tantissimo col muretto per i problemi ai suoi pneumatici. Kimi intanto risale la classifica fino al quarto posto, davanti a Bottas, Massa, Verstappen, Sainz, Ricciardo e Kvyat. Piccoli miglioramenti in casa Mclaren, con i due piloti che si affacciano alla zona punti. Purtroppo però sia Button che Alonso sono costretti al ritiro per noie al propulsore. La Sauber dopo l’exploit di Melbourne torna nelle retrovie, mentre è festival di penalità tra le Force India, che chiudono in fondo davanti alla Manor di Mehri. Gli ultimi giri sembrano eterni, ma è tutto vero: ha vinto la Ferrari. Il tedesco è incredulo dopo aver passato il traguardo. Urla di gioia per Seb alla radio: “Wooooooo! Sì ragazzi, mi senti? Mi senti? FORZA FERRARI!”. I tecnici rispondono a Vettel: “Ferrari is back!” Il campione tedesco si commuove e scoppia in lacrime dopo la vittoria, il cavallino rampante è tornato.