Blackout in India: centinaia di minatori intrappolati

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Centinaia di minatori intrappolati sotto terra e 620 milioni di persone al buio in India a causa del mega blackout che ha colpito il Paese. Le tre reti elettriche che riforniscono il nord, l’est e il nordest del Paese sono collassate a cascata a partire dalle 13.05 ora locale, lasciando senza luce 20 dei 28 Stati indiani, cioè più dell’intera popolazione di Unione europea e Turchia insieme. A Nuova Delhi la metropolitana è stata chiusa e si sono verificati molti ingorghi stradali, visto che i semafori non funzionano. Power Grid Corp, la società che gestisce l’erogazione di energia elettrica nel Paese, ha fatto sapere che spera di ripristinare il servizio in modo completo entro le 19 ora locale (le 15.30 in Italia). L’interruzione di corrente ha bloccato centinaia di minatori dentro le miniere di carbone di Burdwan, circa 180 chilometri a nordovest di Calcutta. Ad annunciarlo è stata la governatrice dello Stato del Bengala occidentale, Mamata Banerjee. I soccorritori sono arrivati sul posto portando generatori di corrente per salvare i minatori. A rimanere senza elettricità sono stati 620 milioni di residenti, cioè circa la metà della popolazione dell’India. Il territorio rimasto al buio va dal confine con la Birmania, nel nordest, a quello con il Pakistan a circa 3mila chilometri di distanza. L’impatto del blackout è stato tuttavia alleviato dal fatto che le interruzioni di corrente in India sono frequenti, per cui i generatori d’emergenza sono molto diffusi nelle principali aziende e anche in strutture come ospedali e aeroporti. Le tre reti elettriche sono andate in tilt a partire dalle 13.05 ora locale. Per prima è saltata la rete che rifornisce il nord del Paese, che era già collassata ieri. Poco dopo è crollata la rete elettrica che distribuisce l’energia nell’est dell’India e infine è stata la volta della rete che rifornisce il nordest. Ieri il crollo della rete elettrica nel nord aveva coinvolto otto Stati, fra cui quelli di Nuova Delhi, Punjab, Haryana e Rajashsthan, lasciando senza luce per diverse ore 370 milioni di cittadini. Sul collasso delle reti elettriche ha influito probabilmente il caldo di questi giorni, che ha portato a un’alta richiesta di energia per l’uso per esempio di ventilatori e condizionatori. “La situazione è molto grave, stiamo facendo di tutto”, hanno fatto sapere le autorità del Bengala occidentale. Il ministro indiano per l’Energia, Sushil Kumar, ha attribuito la responsabilità del nuovo blackout di oggi ai singoli Stati, sostenendo che prendono più della quota di elettricità che sarebbe loro assegnata. “Ognuno preleva troppo dalla rete. Stamattina ho incontrato i rappresentanti degli Stati e li ho avvertiti che chi preleverà più di quanto gli spetta sarà punito con il taglio delle forniture di energia”, ha riferito Kumar ai giornalisti.

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