In mezzo c’è la partita di Coppa Italia disputata a Teramo che ha visto i bianconeri imporsi per tre a uno contro gli abruzzesi. Partiamo da qui. La squadra di Petrone ha calciatori di livello superiore, su questo non ci sono dubbi, e anche le cosiddette seconde linee hanno qualità indiscutibili. Al “Bonolis” di Teramo l’Ascoli scende in campo con Ragni tra i pali, Barison e Pelagatti difensori esterni, Cinaglia centrale. A centrocampo Carpani e Gualdi, attaccanti esterni Giovannini e Ruggiero, in mezzo Margarita e prima punta Bangal. Anche per il Teramo la formazione è di seconde linee. La serata è tutta dei giovani attaccanti Giovannini e Bangal che mettono in mostra tutto il loro potenziale facendo qualificare la squadra di Petrone agli ottavi di finale che i bianconeri disputeranno contro la vincente di Casertana Benevento. Al 12’ Giovannini scatta sul filo del fuorigioco, entra in area e supera il portiere con un preciso pallonetto di esterno destro. Al 24’ Giovannini crossa dalla destra per Bangal che devia in gol di testa. Dopo tre minuti Bangal triplica con un grandissimo tiro dai trenta metri. Dicono che l’Ascoli fa piu punti in trasferta, non riuscendo a vincere come dovrebbe al Del Duca. Ribadisco che questa squadra ha un potenziale altissimo, forse pecca di ingenuità e a punteggio ormai acquisito tende a rilassarsi dando spazio agli avversari che ti possono colpire in qualsiasi momento se la concentrazione viene a mancare. Ma quando i ragazzi di Petrone giocano come dovrebbero non ce n’è per nessuno e questo gli avversari lo sanno benissimo. Il 18 Ottobre l’Ascoli va a vincere a Lucca salendo in cima alla classifica. Il Picchio vince grazie a una doppietta del difensore Mengoni, che per un giorno si improvvisa goleador e lo fa alla grande. Alla fine della gara Petrone può fare un bilancio positivo visto che questa volta le occasioni sono state sfruttate al massimo. Anzi, in realtà nella fase finale del match l’Ascoli ha avuto qualche altra palla con un bel contropiede non capitalizzato, e con un tiro da fuori di Chiricò che fa la barba al palo. Dopo Lucca l’Ascoli vede i prossimi due incontri disputarsi in casa, il primo con il Gubbio. A proposito di Chiricò diciamo subito che il sottoscritto lo reputa un giocatore che può cambiare la partita in qualsiasi momento, il problema è che si perde troppo spesso in personalismi che non fanno bene alla squadra. Non ci sono dubbi sul suo talento, e l’espulsione (rosso diretto) di domenica scorsa contro il Gubbio non mi fa cambiare idea. Non è certo colpa di Chiricò se l’Ascoli ha pareggiato due a due in casa. Il primo tempo poteva chiudersi sul tre a zero, tantissime le occasioni da goal create dal picchio nei primi 45 minuti del primo tempo, che però finisce a reti inviolate. All’inizio del secondo tempo va in goal per l’Ascoli Altinier, dopo cinque minuti Berrettoni raddoppia realizzando il primo centro in campionato fulminando di destro Iannarilli da posizione centrale dopo un perfetto servizio di Avogadri. Il Gubbio non si abbatte ed accorcia subito le distanze con un bellissimo destro al volo di Regolanti che sorprende sia i centrali bianconeri che l’estremo difensore Lanni. Al 62′ Petrone lancia nella mischia Bangal, reduce dalla doppietta in Coppa Italia a Teramo, al posto di un applauditissimo Altinier. Il Gubbio ci crede e al 68′ sfiora il palo con una girata di testa di Mancosu su traversone dalla sinistra di D’Anna. Al minuto 70 follia di Chiricò, che reagisce in maniera sconsiderata dopo un’evidente strattonata di maglia di Marchionni e si becca un meritatissimo rosso diretto. Il Gubbio ne approfitta subito al 73′ con un tiro cross velenoso di D’Anna che sorprende un Lanni non irreprensibile. Petrone non si arrende ed inserisce il 19enne Giovannini al posto di Berrettoni, ma è il Gubbio, galvanizzato dall’uomo in più, a premere sull’acceleratore nel finale di gara. Entra nella mischia anche Carpani al posto di un Mustacchio apparso in crescita. col Gubbio che si rende ancora pericoloso con Guerri, che da una buona mattonella spara sopra la traversa con il sinistro. Finisce il match con un amaro 2-2, l’Ascoli deve rinviare ancora una volta l’appuntamento con il successo casalingo e sale a quota 17 punti in classifica. Prossimo impegno, sempre al Del Duca, Domenica 2 Novembre contro il Pontedera.