Ascoli Calcio, a fine mese l’asta per la vendita della società

E’ Saverio Mancinelli, commercialista pescarese, il tecnico scelto dalla curatela fallimentare per valutare l’Ascoli Calcio. Qualche anno fa si occupò anche del fallimento del Pescara. Subito dopo la sua perizia partirà l’asta per la vendita della Società. I tempi saranno brevi, probabilmente si aprirà fra il 27 e il 28 gennaio. Nell’ambiente molti sono convinti che l’acquisto dell’Ascoli Calcio sia un vero e proprio affare, per ora si parla di una base d’asta inferiore al milione di Euro, ovvero 800/900 mila euro, e questo renderebbe ancora più appetibile la società. Tra i possibili acquirenti spicca una cordata ascolana, i nomi che circolano sono quelli di Battista Faraotti (Fainplast), l’ex dirigente bianconero Massimo Ubaldi, Giuliano Tosti (Ciam), Maurizio Borgioni (Borgioni Packaging Group), Gruppo Sabelli, il calzaturiero Dino Pizzuti e qualche altro. Intanto i tre curatori fallimentari si stanno occupando dei costi di gestione, l’obiettivo è quello di sfoltire la rosa, domani si recheranno a Milano per definire con il Parma la ”restituzione” di cinque/sei calciatori giunti in prestito la scorsa estate dal club emiliano. Fra questi non c’è Tripoli il quale essendo già stato tesserato per due società (Varese e Parma) nella stagione in corso non può passare ad una terza. Tripoli, dunque, resterà in bianconera magari con la speranza che non gli facciano più calciare i rigori. Il viaggio a Milano servirà ai curatori anche per una puntata in Lega con la speranza di sbloccare il credito giacente.

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